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Il Passo Spagnolo

In questo articolo cercherò di parlarvi più brevemente possibile della tecnica del Passo Spagnolo che si sta diffondendo molto fra i proprietari di cavalli per la sua semplicità di insegnamento. Affronterò questo argomento da due punti di vista,ovvero l'appartenenza all'equitazione classica del passo spagnolo e la sua utilità nell'addestramento di un puledro.

Il passo spagnolo appartiene all'Alta Scuola?

Per rispondere a questa domanda mi affido alla lettura dei classici dell'equitazione (scritture di grandi maestri del passato ai quali continuamente mi ispiro nel mio lavoro coi cavalli): le arie di scuola(piaffè,passage,courbette etc.) sono state tramandate nei secoli da grandi cavalieri fino alla loro schematizzazione da parte di F.R de La Guérinière e non è un caso che quest'ultimo maestro, uno dei più grandi, escludesse il PS dalle arie di scuola, ovvero da quelle figure che vanno utilizzate per addestrare il cavallo, relegandolo così fra le arie di fantasia o di circo, movenze spettacolari ma fini a se stesse. Ricostruendo la storia del passo spagnolo vediamo come già Grisone lo consigli nelle parate(e appunto non in fase di addestramento) definendolo col termine "ciambetta" (l'odierno "jambette"), ma non dedicando tempo alla spiegazione del suo insegnamento nè della sua precisa esecuzione. Insomma il passo spagnolo è conosciuto da secoli e molti grandi maestri lo praticavano, ma tutti loro lo hanno sempre escluso dalle arie di Scuola e non lo hanno mai considerato un esercizio per il benessere del cavallo ma un semplice gesto spettacolare per stupire i profani dell'equitazione (Gen. Decarpentry).

L'utilizzo del passo spagnolo nell'addestramento.

Personalmente non utilizzo il passo spagnolo per addestrare i cavalli e ne sconsiglio l'utilizzo a tutti voi, adesso vi spiego perchè:

1.non è un gesto atletizzante per il cavallo, poichè interessa singole articolazioni e viene insegnato ponendo l'attenzione su un movimento alla volta e su un arto alla volta(senza interesse per i posteriori) disunendo così il cavallo nel pensiero e nel movimento poichè non richiede l'utilizzo di tutto il corpo, come fanno per esempio le altre figure.

2.il punto più negativo dell'esecuzione del passo spagnolo,sia in addestramento sia dopo, è l'effetto che questo ha sul corpo e sull'equilibrio del cavallo;possiamo dire che il passo spagnolo fa SEMPRE perdere l'equilibrio al cavallo portandolo sulle spalle, questo perchè l'iperestensione dell'omero richiede uno sbilanciamento sulla gamba anteriore che così tiene circa il 50%del peso (con danni ad articolazioni e tendini) e porta in basso con sè il garrese causando così una concavità della colonna vertebrale (che provoca l'insellamento).

maxresdefault.jpg

nella foto si nota come l'anteriore destro è molto appesantito, i posteriori sono lasciati indietro e la colonna vertebrale viene compressa verso il basso per la mancanza di spinta dei posteriori.

Se dunque si può affermare che il passo spagnolo era conosciuto anche ai nostri avi, questi sapevano benissimo che non si tratta di un esercizio benefico per il cavallo, per questo non l'hanno tramandato e per questo chi svolge un lavoro serio non lo esegue se non con le dovute conoscenze e accorgimenti.

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